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COMMENTI A KRENF




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SINOSSI

Krenf è morto.Un libro dedicato alla sua vita nel quartiere latino a Roma dove per tanti anni ha vissuto. Krenf racconta, parla di se, dei suoi amici, dei suoi nemici, dei suoi pregiudizi razziali, delle sue idiosincrasie, dei suoi deliri religiosi, della rabbia che lo ha sempre animato rendendolo violento, arrogante, superbo.Un Krenf reale, diverso dalle sue eleganti apparenze, dalle sue garbate movenze, da quell’immagine stereotipata che hanno tutti coloro che non l’hanno conosciuto personalmente.Lo raccontano i dialoghi con il figlio, trascritti dal fotografo che lo ha seguito per anni nel quartiere o nelle sue peregrinazioni in ogni luogo di questa antica città.Centinaia di fotografie accompagnano il testo e palesano, non solo, le vere attività di Krenf all’interno del quartiere, ma anche quelle dei suoi amici e dei suoi nemici.Molte persone lo hanno sinceramente odiato arrivando addirittura a cacciarlo, a insultarlo, a perseguirlo. Sì, in effetti, la sua strafottenza, il suo...
 

Commenti


di Lucia Pacchioni



Una nuova originale versione di "Uccellacci e uccellini" secondo lo stile di Stefano Benedetti

Non scriverò di KRENF: bello, originale, unico...L\'hanno già fatto altri prima di me, ne condivido i giudizi, ma non aggiungerei niente di nuovo. Parlerò dei pensieri che ha suscitato in me la lettura delle 36 pagine. Del protagonista, un simpatico e cinico filibustiere che va filosofeggiando sulla vita propria e sui piccioni, su quella dell\'uomo, essere che non stima anche se gli riconosce qualche qualità. Krenf odia i piccioni, razza inferiore e devastante, per certi versi simili agli uomini per via della loro avidità e delle loro pessime abitudini, come ad esempio insozzare i luoghi che frequentano (in questo senso, i piccioni sono molto "italiani"): e le immagini fotografiche ne sono l\'eloquente prova! Il filosofo Kenf si sente un gradino più in alto degli odiati piccioni e pensa di avere il diritto, sancito da un suo dio implacabile, di ucciderli e divorarli. Il suo è un razzismo molto motivato... L\'autore, tuttavia, non sembra odiare i piccioni: ne ricerca in biblioteca la storia, le antiche abitudini prima che la natura non fosse stata così violata, oppressa, sporcata, inquinata, pietrificata come le statue su cui disserta il novello Platone/Krenf (una splendida carrellata di foto di Stefano) snocciolando le sue teorie come un vagabondo del Darma. Metafora del tempo che tutto travolge, di una natura oppressa che sta presentando il conto, di una umanità che ciecamente procede il suo cammino? l\'antipasto di questo libro mi appare quale una nuova, aggiornata versione di Uccellacci e uccellini di P.P.Pasolini.

giovedì 1 gennaio 2015 commento alla 1a edizione


di lauretta

IL GABBIANO JONATHAN KRENF
..."Jonathan sospirò. Si corre sempre il rischio di venire fraintesi, pensò. O ti danno del demonio o ti chiamano dio"... (Il gabbiano Jonathan Livingston). Stefano Benedetti è un autore a tutto tondo, straordinariamente prolifico, altrettanto poetico e arguto. "Krenf" spiazza subito il lettore che si fa immediatamente un\'immagine del protagonista, sbagliando. Perché Krenf non ci viene presentato, si presenta da sé e ci inganna: un senza patria, un emarginato, un Mefistofele dei giorni nostri? No: un gabbiano. Libero, beffardo; un gabbiano di Roma. Splendide le fotografie che accompagnano la storia. Da non perdere.
giovedì 27 novembre 2014 commento alla 1a edizione

di agneseink

Un libro particolare, che merita rispetto. BELLISSIME le foto. Complimenti
martedì 25 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Francesco

Krenf
Molto interessante, coinvolgente... che dire: davvero complimenti all\'autore!
lunedì 24 novembre 2014 commento alla 1a edizione

di Laura Spoldi

bellissimo
Parole e immagini che alternano un pugno allo stomaco e una carezza all\'anima con sorprendente bravura. Originale e bellissimo. Complimenti davvero.
giovedì 6 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Nadia Bertolani

Surreale provocazione
Notevolissima invenzione, spiazzante, provocatoria, che mette a nudo presunzioni, false certezze, superficialità. La scelta della voce narrante, ambigua fin dall\'inizio, unita alla funzione denotativa delle fotografie, crea un bel mix di reale/irreale che cattura il lettore. L\'inserimento della comunicazione della Biblioteca è un altro tocco di originalità. Molto interessante, e anche spietato, amaro e poetico.che cattura il lettore.
giovedì 6 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di ENRICA BOLOGNESI

Krenf
Un libro originale, sorprendente! Un\'idea nuova che non ha paura degli stereotipi! Stefano è fotografo, poeta, scrittore! Va a fondo non si ferma a ciò che l\'immagine cattura, la esplora! Complimenti!
di Anna Maria Risi

Krenf
Se la poesia avesse le ali sarebbe incarnata sulle ali di Krenf, se la fotografia oltre a fermare il tempo fosse obiettivo a trecentosessanta gradi, avrebbe gli occhi di Krenf. Nella città ostile, dove tutto muore schiacciato dall\'indifferenza, lui cerca di sopravvivere come un uomo tra gli uomini, ma non dimenticando mai la dimensione infinita a cui appartiene. Uno sguardo il suo che si alza e libra al di sopra di tutto, al di sopra degli spazi infiniti della sua anima. Stefano Benedetti coglie con la sua intensità e con una profondità che appartiene a pochi, la suggestione e l\'emozione di un volatile che sa parlare agli uomini come un vero uomo. Nasce attraverso l\'osservazione della realtà che si spinge ben oltre un libro fantastico coadiuvato da immagini che non hanno bisogno di parole. Un viaggio che l\'autore ci fa intraprendere nelle viscere urbane riscattandole attraverso la poesia delle sue pagine. Neanche la morte tace, se Benedetti decide che resti vita, pulsione per sempr
domenica 9 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di luca guerisoli

Krenf
Libro molto particolare e affascinante. Belle le fotografie. Scrittura piacevole e d\'autore. Complimenti!
domenica 9 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di maria

krenf
un libro dedicato alla vita di Krenf nel quartiere latino dove per tanti anni ha vissuto . Centinaie di fotografie accompagnano il testo e palesano, non solo le vere attivita\' di Krenf all\'interno del quartiere,ma anche quelle dei suoi amici e dei suoi nemici.Fotografie stupende immense che solo un grande fotografo poteva donarci.Un libro originale, sorprendente, imperdibile.La bravura si evince da questa opera stupenda come tutte le opere dell\'autore.
giovedì 6 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di daniele fumagalli

Commento al libro
Questa storia mi ha fatto ricordare CT, mitico uomo anziano che con il suo carretto e 4 cani girava per le vie del Castello di Milano, scrivendo frasi "insensate" lungo i marciapiedi, tipo: "nel mondo ci sono onde che ti uccidono da lontano"..follia preveggente, cosi\' come quella del protagonista di questo libro, che odia tutto quello che lo circonda se ne vuole sbarazzare, ma allo stesso tempo se ne ciba, come tutti noi ogni mattina...belle le foto, consigliata la lettura!
mercoledì 12 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di carolina sandroni

originale, ironico, appassionante.. fantastico!
martedì 11 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Angelo Pulpito

Krenf
"Il senso del giusto ambiente è perduto e tutto si misura sul continuo accumulo di potere" "Tutti avete perso il senso reale della vita". Un\'opera quella di Stefano Benedetti in cui si ricerca l\'euristica esistenziale attraverso la metafora del piccione- filosofo Krenf che medita sulla vita e su ciò che lo circonda. Testo profondo, interessantissimo e corredato di fotografie liriche.
lunedì 10 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Alessandro Guidobaldi

originale
Molto originale, una visione da un altro punto di vista, un alter ego insospettabile, godibilissima la visione dei "mostri" umani nelle rappresentazioni mitologiche, accompagnate da superbe fotografie che rendono bene quello che si evince, cioè il genio e la peculiarità dell\'uomo.
lunedì 10 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Anna Maria Cupidi

Krenf
Un racconto particolare, intrecciato tra una vita tumultuosa e il volo dei piccioni, quest\'ultimi a volte possono risultare fastidiosi, invece sono volatili stupendi! Meravigliosi scatti fotografici di una particolare Roma che da secoli difende la sua storicità, fanno da contorno ad un racconto di vita piegato da disagi e anticonformismo, voglia di strappare giorni al fato e vivere immortali nelle memorie delle genti. Complimenti Stefano! Per come hai saputo cogliere peculiarità che rendono il tuo libro speciale! Auguri. Un saluto Anna Maria Cupidi
lunedì 10 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di agores

Bellissimo, come sempre del resto. Complimenti Ago
lunedì 10 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di franci

Di sorprendente bellezza... che altro dire ?
martedì 4 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di vanni spagnoli

Straordinaria favola urbana, questa di Stefano Benedetti, con inevitabile corredo di amara morale: a forza di inseguire e/o tollerare il degrado, come fosse inevitabile corredo del progresso, si finisce con il farne parte e senza nemmeno un paio d\'ali per provare a volare lontano e ritrovare la voce del mare. Belle e significative, come sempre, le sue foto, ricca di colore e di legittima ribellione la voce di Krenf.
lunedì 3 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Selene Rossi

Krenf
Le fotografie sono pura arte. La narrazione è scritta con maestria, Stefano Benedetti è padrone della penna, moto bravo, ha portato la realtà in un meraviglioso romanzo, non smentendosi dai lavori precedenti. Ha colto con bravura e sensibilità le immagini di luoghi, momenti, oggetti e natura, presentandole con delicatezza e poesia. E\' vero che ci accorgiamo della mancanza di qualche cosa o qualcuno, quando improvvisamente non c\'è più. Da leggere! Complimenti all\'Autore Stefano Benedetti! Selene
lunedì 3 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Giuseppe Cangemi

Uno spaccato urbano
Una storia strana, bella. Uno spaccato urbano intriso di umanità ai margini. Bellissimo l\'accostamento delle immagini. Complimenti
domenica 2 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Antonio Sparatore

Krenf
Lettura gradevole come sempre per quest\'autore.
domenica 2 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Tiziano

Il mondo volatile di Krenf!
Complimenti Stefano! Hai saputo cogliere gli aspetti poetici, fotografici e onirici del mondo "volatile" di Krenf. Ero già abituato alla tua attenzione e precisione delle descrizioni e dettagli. Hai colto con molta bravura le immagini di luoghi, momenti, oggetti e natura, presentandole con delicatezza e poesia. E\' proprio vero che ci accorgiamo dell\'importanza di qualcosa/qualcuno quando viene a mancare improvvisamente. Buona continuazione con un grande abbraccio, delle tue opere letterarie-fotografiche!
domenica 2 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Giuseppina Rinaldi

Krenf
Bello, istruttivo e commovente. Le fotografie, sono un\'opera d\'arte. La storia scritta con maestria. L\'Autore, ha tradotto la realtà in un grande romanzo. Ancora una volta ha fatto centro!!!
domenica 2 novembre 2014 commento alla 1a edizione
Tìmea

Krenf
Particolare, molto interessante l\'alternarsi delle parole alle immagini.
domenica 2 novembre 2014 commento alla 1a edizione

di Roberto Pasqualini

Krenf - Di Stefano Benedetti
Originale e spiazzante contrapposizione metaforica tra l\'uomo, la natura ed il senso della vita, arricchita da bellissime foto.
sabato 22 novembre 2014 commento alla 1a edizione

di Py - Pina Veroli

perplessa...
Inizio a leggere e penso si racconti di un uomo di quartiere, uno di quelli conosciuti da tutti, un pò amato e odiato, come di solito succede avendo a che fare con i benpensanti. Invece leggo di piccioni, guardo foto di piccioni e di arte in pietra e penso. Originale!
venerdì 21 novembre 2014 commento alla 1a edizione
di Reno
Originale!
Libro molto originale e unico. Anche le foto inserite nel libro hanno contribuito a renderlo più leggibile e fluido e visivamente godibile. Complimenti. Reno
giovedì 20 novembre 2014 commento alla 1a edizione

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