Glossario
dei libri antichi
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Abrasione: cancellazione del testo dalla carta tramite
raschiatura |
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Acefalo: libro o manoscritto senza i primi fogli
(frontespizio, carte bianche…) |
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Acronimo o
abbreviazione: sigla ottenuta utilizzando le iniziali delle parole |
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Acrostico: parola formata dalle lettere iniziali,
lette dall'alto verso il basso, di un componimento poetico. Il procedimento era
utilizzato nel caso che i contenuti dovessero risultare criptati alla censura
religiosa o politica |
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Addenda: è la sezione di un volume dove sono
elencate le omissioni |
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Altezza tipografica: è la distanza tra occhio e piede del
carattere |
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Anastatica: qualsiasi procedimento che permetta di
ristampare fedelmente l'originale |
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Anepigrafo: libro senza il frontespizio |
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Angolo: sono le punte dei piatti della copertina
di un volume, arrichitii, a volte con legature preziose |
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Annali: narrazione distinta per anno di
avvenimenti storici |
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Anonimo: autore sconosciuto |
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Antifonario: testo contenente liturgia sacra cantata
durante le funzioni religiose |
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Antiporta: la pagina antecedente il frontespizio contenente
illustrazione o altro |
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Antologia: scelte di composizioni riunite in una
raccolta |
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Apocrifo: è un testo attribuito ad un autore o ad
un' epoca in modo erroneo |
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Apografo: è
un manoscritto non autografo,
ma copia dell'originale |
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Apparato critico: è il
complesso delle annotazioni., correzioni e varianti in una edizione critica |
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Appendice: parte aggiunta al testo principale (ad
esempio tabelle, tavole fuori testo…) Nelle opere a carattere enciclopedico
possono coincidere con gli aggiornamenti |
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Approvazione: è sinonimo di licenza cioè i permessi che
un tempo i revisori della curia ecclesiastica o del santo uffizio davano
prima che fosse stampata o pubblicata un'opera. Le approvazioni erano poste
all'inizio o alla fine del libro. |
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Arabesco: decorazioni stilizzate senza figure umane |
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Arma: è
uno stemma od una insegna
sulla legatura o sui frontespizi dei volumi che indica la proprietà del volume
a casati nobiliari o ordini ecclesiastici |
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Asola: è il foro del fermaglio (bindella) da
agganciarsi al bottone (tenone) fissato sul piatto opposto |
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Autobiografia: libro
che narra la vita dell’autore |
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Autografia è
l’arte con cui si trasporta scritto o disegno autografo dalla carta su pietra
per poter tirare molteplici copie |
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Autografo-: scritto di pugno dall'autore |
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Avvicinamento: è la distanza
tra i due lati di caratteri tipografici affiancati |
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Barba:ineguaglianza dei tagli con le pagine non rifilate |
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Bazzana: nel campo della legatoria è la fodera a
piatti di pelle di montone conciata |
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Bestiario: libro o manoscritto che tratta di animali |
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Bibliofilo: può
essere inteso come amatore, collezionista
o ricercatore di libri |
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Bibliografia: è la tecnica di descrizione e catalogazione dei libri |
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Bibliografo: esperto di bibliografia |
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Bibliomania: è
la mania di cercare e
collezionare libri |
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Bindella: è un
legaccio fissato ai piatti della copertina che permette l'apertura e la
chiusura di un libro |
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Borchia: protezione metallica posta sulla copertina
di un libro per impreziosire la legatura |
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Bozza: prova di stampa usata dall'autore e dal
correttore per correggere eventuali errori |
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Brossura o brochure: è un tipo di
legatura che ha la copertina di carta
pesante |
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Bruco: è il cordoncino al quale sono cuciti
nastri di vario colore, usati come segnalibri |
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Calcografia: è un procedimento di stampa con matrici
in rame incise |
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Cammeo: è
un medaglione intarsiato o
applicato al piatto in alcune legature rinascimentali |
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Campo: indica la zona centrale del piatto |
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Capitello: bordatura di tessuto o di pelle sul dorso
di un libro rilegato |
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Capolettera: iniziale di un capitolo e di un paragrafo |
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Carattere tipografico: può
essere inteso come segno
oppure come il piccolo parallelepipedo di metallo con una incisione di una
lettera su un estremità per la stampa |
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Carta: può
essere inteso come il foglio
sottile che si ottiene macerando e riducendo in pasta umida sostanze fibrose oppure
come il foglio, composto dalle facciate recto e verso |
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Cartiglio: è
un motivo ornamentale che
raffigura un rotolo di carta parzialmente svolto, a volte sorretto da una
figura e contenente un iscrizione |
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Cartonato: si definisce così un libro che ha la
copertina in cartone |
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Catalogo: è un elenco
ordinato di nomi ed oggetti oppure un elenco di notizie bibliografiche |
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Centone: gruppo di opere o frammenti di queste. Può essere
usato in senso dispregiativo |
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Cerniera: attaccatura interna tra i piatti ed il
volume |
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Chagrin: è la pelle di capra, di asino o di mulo
utilizzata nella legatura delle copertine di un volume |
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Cinquecentina: libro stampato nel XVI secolo |
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Clichè: è
una lastra di metallo incisa
con processi fotochimici per la stampa tipografica di testi, disegni, e
fotografie |
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Clipeo: è una icona riprodotta in un medaglione
rotondo (nella legatura di un libro il clipeo è posto sul piatto anteriore) |
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Codice: libro manoscritto |
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Collana: raccolta di opere con caratteristiche simili
pubblicate con lo stesso stile tipografico dallo stesso editore |
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Collazionare: è l’operazione
che si svolge per rilevare gli aspetti
del libro a stampa |
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Colophon: è l’annotazione posta alla fine di un libro
che indica l'autore, il titolo dell'opera, il luogo e la data di
pubblicazione |
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Contrafforte: è il rinforzo
che si spplica al dorso |
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Coperta o copertina: è la parte
della legatura che riveste piatti e dorso |
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Copyright: significa diritto di autore |
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Cornice: decorazione che inquadra alcune pagine dei
manoscritto o dei libri a stampa |
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Corpo (tipografico): è lo spessore del fusto di un carattere |
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Corpus: è
la raccolta completa ed
ordinanta di opere letterarie |
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Corregiuola: è
una striscia di nastro sulla
quale si cuciono i fogli del libro, e poi si incastrano nel cartone della
copertina |
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Costola: è il dorso di un libro cioè l'attaccatura
esterna tra i piatti ed il dorso |
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Data: è
l’anno di pubblicazione del libro |
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Dedicatoria: dedica di un libro ad una persona |
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Dentelle: è
l'ornamento che sta sui piatti ai bordi esterni della copertina |
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Dispensa: numeri
di una pubblicazione periodica (fascicolo) |
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Dorato: sono l’estremità
delle pagine, tagliate e pari, decorate in oro |
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Dorso: è la parte che unisce i due piatti di una
copertina di un libro |
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Duerno: è
il foglio usato per stampare
due carte cioè 4 pagine o 4 facce |
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Editio princeps:
è la prima edizione di un
testo a stampa |
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Editore: colui che cura la pubblicazione di un opera
altrui |
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Edizione: pubblicazione di un'opera nuova o di sue
successive modifiche in un certo numero di copie |
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Effemeride: è
il libro in cui si annotavano
i fatti che accadevano ogni giorno |
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Elzeviro: carattere tipografico di stile romano
utilizzato dai tipografi |
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Epitome: compendio di un'opera vasta |
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Erbario: libro in cui sono descritte piante medicinali
e non e le loro proprietà |
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errata corrige: è
l’annotazione in forma di tavola
che segnala gli errori di stampa di un libro |
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Estratto: riproduzione di un atto o di un documento
pubblico |
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Ex-libris: nota scritta o foglietto incollato
nell'interno della copertina o sul frontespizio contenente il nome del proprietario, a volte, con fregi
e motti |
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Fascetta editoriale: è
la striscia di carta che si
può trovare sopra la copertina, contenente indicazioni promozionali sul libro |
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Fasci: sono i filetti paralleli impressi
utilizzando una sola rotella |
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Fermaglio: è
la borchia di pelle o di
metallo che serve a chuidere i piatti di un libro dal lato esterno al dorso |
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Ferro: è lo strumento metallico con cui si
imprimono decorazioni a secco sulla copertina |
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Filetto:è il motivo decorativo ottenuto con la rotella |
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Filigrana: è
il marchio o il disegno
osservabile in controluce in alcuni tipi di carta |
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Finalino: sono le linee, le decorazioni e gli
ornamenti posti alla fine di un capitolo o di un libro |
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Fioritura: è
la macchia provocata dall’umidità |
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Foderare: rafforzare le carte con fogli di carta
impastata |
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Fondo: è un insieme di documenti con argomento
omogeneo o di una stessa donazione |
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Forma e formato: è la dimensione del libro secondo la
piegatura dei fogli |
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forza di corpo o corpo: distanza massima tra la pare inferiore e superiore
della lettera |
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Fototipia: processo che ricava, dalla negativa fotografica,
la matrice su lastra di metallo sensibilizzata |
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Frate: si dice della pagina di foglio rimasta in bianco per errore del tipografo |
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Fregio: Ornamento, termine utilizzabile sia
nell'accezioone legatoriale, sia nell'accezione dell'abbellimento estetico
del supporto tipografico di un libro. Dal latino phrygium.; |
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Frontespizio: è
la pagina iniziale dove sono
indicati l'autore, il titolo e le note |
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Fustello: forma d'acciaio riproducente una sagoma
con cui si incide e si taglia la carta… |
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Giornale: pubblicazione quotidiana che diffonde
notizie, commenti sugli avvenimenti |
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Giustezza: è
la lunghezza della linea di
composizione |
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Giustificazione: operazione con cui si aggiunge spazio
intercalandolo tra parola e parola in modo da rendere le linee di stampa
tutte uguali e allineate sia a destra che a sinistra |
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Gola: è
la scanalatura realizzata, all'interno
o all'esterno, del piatto per inserire il nervo in modo da produrre
l'affioramento nella copertina |
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Gora o alone: tracce di sporcizia |
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Gotico, carattere: è' il carattere tipografico che imita la
scrittura gotica molto usato nei primi incunaboli |
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Graffa: è una parte del fermaglio |
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Grazie: I tratti terminali delle lettere |
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Guardia o sguardia: è
un foglio inserito tra la
legatura di un libro ed il libro stesso |
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Imbrachettatura: operazione realizzata con strisce di carta
sulla piega del foglio per equilibrare lo spessore del dorso e quello dei fogli |
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impaginazione: ordinamento dei vari elementi nelle pagine
di un libro |
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Imprimatur: è
la formula della licenza di
stampa di un libro da parte del censore religioso |
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Incipit: voce di premessa di un'opera negli antichi
manoscritti e stampati |
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Incorniciato: usato quando le pagine o le figure di un
libro sono abbellite da una cornice |
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Incunabolo: libro stampato nel XV secolo |
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Indice: elenco ordinato dei capitoli o delle parti
di un libro per la ricerca |
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Inedito: testo che non è mai stato pubblicato |
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Iniziale o capolettera: è
la prima lettera di un libro,
di un capitolo o di un paragrafo |
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Insegna: è il logo di un tipografo |
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Interfoliare: interporre fogli bianchi tra i fogli di un
libro al fine di consentire aggiunte, correzioni o per proteggere illustrazioni |
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Interlineatura: spazio bianco intercalato fra le linee di
composizione del testo |
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Intestatura: titolo |
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Intonso: si
dice del libro di cui non
sono state tagliate le pagine |
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Labbro: è
la superficie dello spessore
dei piatti |
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Lega tipografica.: E' un misto di piombo, antimonio e stagno.
Serve a fabbricare i caratteri.; |
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Legatura: è la tecnica di riunire insieme le varie
segnature di un'opera per realizzare il volume dandogli un’aspetto piacevole
e aumentare la duratura |
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Lemma: voce raccolta e spiegata in un vocabolario
o in un enciclopedia |
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Libello: pubblicazione diffamatoria, a volte
anonima |
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Libro: volume di fogli cuciti insieme, scritti,
stampati o bianchi |
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Linotype: sistema di composizione tipografica e
meccanica |
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Litografia: metodo di stampa in cui le zone stampanti
e non stampanti sono sullo stesso piano |
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Maiuscolo: è
un segno alfabetico compreso
entro due linee parallele senza aste che la oltrepassino in alto o in basso |
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Mandorla: motivo ornamentale che per la forma
ricorda una mandorla, con al centro, spesso, un'icona religiosa |
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Mani scritte: sono piccole mani disegnate dai lettori
sui margini del libro per evidenziare l'importanza del testo |
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Marca tipografica:emblema impresso dai tipografi sul frontespizio o sull'ultima pagina del
libro |
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Marmorizzato: quando le carte o le pelli decorate con
macchie e aloni ricordano le venature del marmo |
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Massimario: raccolta di massime e precetti su una data
materia |
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Membranaceo: quando il codice è scritto su pergamena |
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Menabò: schizzo per il progetto d’impaginazione, utilizzato
come guida dall'impaginatore |
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Miniatura: genere di pittura per illustrare i codici
membranacei eseguita col minio |
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Miscellanea: raccolta di testi relativi a uno o più argomenti
in un unico volume |
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Monografia: dissertazione su di un argomanto
particolare |
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Monogramma: simbolo realizzato intrecciando le
iniziali o alcune lettere di un nome |
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Neretto: carattere tipografico con asta più scura |
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Nervo, nervetto: cordoncino sul dorso dei libri rilegati |
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Nuptalia: testi scritti in occasione di nozze |
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Occhietto o occhiello: è
la pagina che contiene solo
il titolo dell'opera posta prima dell'antiporta ed il frontespizio |
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Occhio tipografico: è la parte superiore del carattere di
piombo |
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Opera omnia: tutte le opere di un autore raccolte
insieme |
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Opuscolo: piccola opera |
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Pagina: la faccia del foglio |
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Paginatura: numerazione delle pagine |
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Palinsesto: è
un antico manoscritto su pergamena
nel quale la scrittura è stata raschiata o cancellata per sovrapporne una
nuova |
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Pamphlet: opuscolo di contenuto polemico |
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Pelle:rivestimento o stato superficiale di una legatura |
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Percallina: rivestimento della legatura con tessuto
molto leggero |
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Pergamena: pelle di pecora, capra o agnello macerata
in calce, poi essiccata e levigata |
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Piatto o specchio: uno dei due cartoni di una copertina |
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Piede: la parte bassa del dorso |
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Plaquette: opuscolo |
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Postilla: commento manoscritto al testo che
apponevano al margine o tra le righe |
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Privilegio: liberatoria esclusiva rilasciata da
un'autorità locale allo stampatore |
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Pseudonimo: nome fittizio |
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Punto tipografico: unità di misura dell'altezza e del corpo
del carattere |
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Quaderno: fascicolo di quattro fogli |
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Ramatura: è il sottile strato di rame che ricopre i
cliches soggetti a forti tirature |
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Recensione: giudizio critico di un'opera |
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Recto: faccia anteriore del foglio |
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Refuso: errore di stampa |
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Ribalta: è tipo il fermaglio, ma in cuoio |
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Richiamo: è l'ultimo termine alla fine di una pagina
poi riportato sulla pagina successiva |
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Rilegatura: l’operazione che mette una copertina
definitiva ad un volume |
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Rifilatura: è l'operazione che permette di allineare e
pareggiare i tagli delle carte |
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Risvolto, bandella: è la piegatura all'interno del lembo
esterno della copertina |
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Rotella, rullo: è' lo strumento cilindrico utilizzato per
imprimere ornamenti sulle legature |
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Scolio: è l' annotazione di uno studioso ai
margini bianchi delle pagine di un libro |
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Scompletazione: opera stampata in più volumi dei quali
mancanti uno o più |
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Scriptorium: è
il locale nel quale gli
amanuensi eseguivano il loro lavoro |
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Segnatura: numero o lettera che indica l'esatta progressione
dei blocchi di pagine che sono state stampate in un unico foglio |
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Silografia o xilografia: tecnica d'incisione in cui si asportano
dalla faccia piana di una tavoletta di legno le parti non costituenti il
disegno |
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Sovraccopperta: foglio stampato posto a protezione della
copertina |
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Spalla: nella parte superiore di un carattere
tipografico, parte non occupata da una lettera |
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Specimen: è un campione o fascicoletto saggio di
un'opera distribuito con scopi pubblicitari |
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Stampa: è la tecnica che permette di riprodurre
uno scritto, un disegno…in numero
illimitato di copie simili partendo da un'unica matrice |
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Taglio: i tre lati esterni di un libro non cuciti
dalla legatura |
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Tassello: è la parte rettangolare o quadrata in
pelle messa sul dorso della legatura dove è riportato il titolo del libro |
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Tavola: foglio
di un libro con illustrazioni, figure, riproduzioni o disegni |
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Testa: è
il lato superiore del libro |
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Testatina: è
un fregio decorativo all'inizio
di un testo o dei paragarafi o di capitoli |
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Tomo: parte di un'opera a stampa |
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Torchio: semplice macchina da stampa |
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Umbone: è
la piastra metallica al
centro del piatto |
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Unghia: è
il bordo interno del piatto |
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Velina, carta: foglio bianco
e delicato come la pergamena posta come protezione delle tavole inserite in
un libro |
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Vergelle: fili metallici tesi che formano la trama che
trattiene l'impasto della carta |
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verso: lato posteriore di un foglio |
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Vignetta: inizialmenti
erano ornamenti a forma di
tralci di vite o di foglia poi furono incisioni dei tipografi per ornare le
stampe posti al principio od alla fine delle pagine, dei capitoli o dei libri |
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Zibaldone: libro che è una miscellanea di riflessioni,
memorie ed appunti |
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